Il medico, una professione al servizio della comunità
Fulvio Borromei, Presidente dell’Ordine dei Medici di Ancona, ripercorre filosofia ed obiettivi dell’organo di categoria. Dopo aver compiuto 100 anni, l’Ordine vuole continuare il suo percorso di vicinanza ai colleghi tenendo ben presente la sua missione: la salute dei cittadini.
“Quella del medico è innanzitutto una professione esercitata per gli altri e tra gli altri, ogni giorno vogliamo portare il nostro bagaglio etico e la nostra storia tra la gente, per il bene comune. E chiediamo di poter lavorare con questa missione principale: la salute dei cittadini”. Per Fulvio Borromei, Presidente dell’Ordine dei Medici di Ancona, nessun dubbio: la categoria è al servizio della comunità perché se c’è un requisito che deve avere il medico è quello di sapersi inserire coerentemente nella società in cui opera.
Prima di tutto, dunque, un dottore deve saper dialogare e confrontarsi, pur restando fedele alla propria missione. Un percorso questo in cui è fondamentale l’apporto degli altri colleghi. Lo sa bene l’Ordine dei Medici di Ancona che solo pochi mesi fa ha compiuto 100 anni, un traguardo che testimonia un secolo di impegno e di supporto alla professione, una di quelle che più di ogni altra richiede un forte coinvolgimento emotivo oltre che, ovviamente, una solida preparazione. Sempre spendendosi per la difesa della dignità personale e della salute dei cittadini. Obiettivi che restano primari per l’Ordine dei Medici di Ancona anche oggi, come sottolinea il Presidente, Fulvio Borromei: “L’Ordine è il vero custode della funzione pubblica del nostro lavoro di medici: certifica l’impegno costante nell’aggiornamento, l’applicazione corretta della deontologia, la professionalità che il medico mette a disposizione della comunità. E proprio nella comunità vogliamo essere sempre più inseriti, sempre più aperti al dialogo, sempre più comunicativi perché il tessuto sociale nel quale operiamo deve conoscerci. Allo stesso tempo, è nostra responsabilità saperci relazionare con tutti i cittadini”.
Una storia che dura da oltre 100 anni questa dell’Ordine di Ancona, sempre al servizio del paziente. Per la verità, documenti storici attestano l’istituzione dell’ordine provinciale dorico nel 1898, dunque già oltre un decennio prima del fatidico 10 luglio 1910, data che segna l’inizio della vita ordinistica della categoria in tutta Italia. Dunque l’Ordine di Ancona risulta uno dei più longevi d’Italia, un primato che lo pone come esempio per la volontà di creare aggregazione e coinvolgimento. Un cammino tracciato anche dall’inestimabile contributo sia professionale che umano di dottori come Maria Montessori, prima donna medico d’Italia, nata a Chiaravalle, o il compianto Carlo Urbani, medico e microbiologo italiano che per primo ha identificato la SARS, originario di Castelplanio. E’ sulla scia di questi esempi che si può esercitare la professione con autorevolezza, è questo il messaggio del Presidente Borromei.