Il “primo Ordine”? Insieme per la salute dei cittadini

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Una professione difficile che richiede supporto e tutela. L’Ordine dei Medici di Ancona è da sempre un punto di riferimento fondamentale per chi opera ogni giorno al servizio degli altri. Una tradizione di vicinanza consolidata, lunga oltre 100 anni.

Sarebbe nato già nel 1898, come attestano alcuni documenti storici: oltre dieci anni prima di quel 10 luglio 1910 che segna l’inizio della vita ordinistica per i medici di tutta Italia. L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Ancona è uno dei più antichi del Paese, nato allo scopo di sostenere e tutelare la professione e la categoria. Alla base di questa lunga storia, la radicata convinzione che la salute dei cittadini si garantisce con un continuo e proficuo lavoro di squadra.

Ad oggi sono 3.683 gli iscritti all’Ordine dei Medici di Ancona. 75 i nuovi ingressi nel 2012, a conferma di come l’Ordine continui a confrontarsi con le nuove generazioni. Una risposta importante, frutto dell’attenzione continua verso i giovani medici che si affacciano alla professione. L’attività svolta mira infatti da sempre a fornire sostegno ai nuovi seguaci di Ippocrate, disciplinandone la passione e l’entusiasmo attraverso l’esempio e l’esperienza di chi li ha preceduti. E sono tanti i camici bianchi che nei decenni hanno dato il loro inestimabile contributo, umano e professionale, all’Ordine dei medici di Ancona ma, più in generale, alla società tutta. Tra questi Carlo Urbani, medico e microbiologo originario di Castelplanio, ucciso nel 2003 da quella SARS che lui stesso era riuscito ad identificare. O Maria Montessori, prima donna medico d’Italia laureatasi nel 1896, nata a Chiaravalle, che ha realizzato il rivoluzionario metodo pedagogico che porta oggi il suo nome e che con il suo esempio ha aperto la strada alle 1.623 colleghe attualmente iscritte all’Ordine. Numeri che registrano la progressiva femminilizzazione della professione.

Il tempo ha mutato i connotati dei medici iscritti, ma anche il contesto di esercizio della professione si è trasformato, con la ridefinizione dei tempi, dei modi e degli spazi destinati. La missione è rimasta la stessa: tutelare la salute dei cittadini. Un obiettivo che la vita ordinistica persegue da sempre: “L’Ordine è il vero custode della funzione pubblica del nostro lavoro di medici: certifica l’impegno costante nell’aggiornamento, l’applicazione corretta della deontologia, la professionalità che il medico mette a disposizione della comunità intera”, questa la definizione data da Fulvio Borromei, Presidente dell’Ordine dei Medici di Ancona. Un ruolo di vitale importanza che assume ancora più valore nella provincia dorica, dove l’autorevole tradizione ha superato i tempi dettati dalla storia.

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