PILLOLE DI MEDICINA: TORNA LA FORMAZIONE PER I GIOVANI DOTTORI
Importanti flash formativi e pratici per la gestione clinica delle patologie. Si è tenuto ieri il corso per giovani medici promosso dall’Omceo della Provincia di Ancona con rilevanti approfondimenti sul diabete.
Si è tenuta ieri (10 ottobre, ndr) presso la sede ufficiale dell’Ordine dei medici di Ancona la nuova edizione delle “Pillole di Medicina” il corso di formazione per neo-dottori promosso dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Ancona. L’ormai tradizionale appuntamento formativo è stato frequentato da numerosi iscritti e questa volta ha riguardato una patologia molto diffusa e spesso sottovalutata: il diabete. Le Pillole in ambito diabetologico hanno offerto ai partecipanti una preziosa panoramica sulle questioni connesse a una problematica con cronicità molto diffusa nel nostro Paese e che necessita di aggiornamento continuo da parte del personale sanitario poiché tante sono le novità nel campo ed i consigli di prevenzione. “Abbiamo scelto di andare avanti con questa iniziativa – spiega Fulvio Borromei, Presidente dell’Ordine dei medici della Provincia di Ancona – perché è la formazione che porta competenza e favorisce il comportamento etico che, insieme alla professionalità, rappresenta la summa più alta della nostra professione”.
Anche la dottoressa Arcangela Guerrieri, Consigliere Segretario dell’Omceo di Ancona tiene a ricordare la risposta sempre pronta dell’Ordine dorico per i giovani medici: “Questo incontro, come tutti quelli appartenenti al filone delle Pillole, è stato concordato con i giovani laureati. È un confronto pratico sulla gestione dell’insulina e della crisi acuta nel paziente diabetico. Numerose sono state le richieste dei giovani medici a riguardo così l’Ordine ha deciso di organizzare un appuntamento pratico con un esperto”.
Il professionista che ha tenuto la lezione ai neo-dottori è il Dottor Gabriele Brandoni, esperto in diabetologia e specializzato anche in medicina esterna e medicina dello sport: i suoi consigli hanno riguardato la formazione continua, la non superficialità dell’analisi del paziente affetto da diabete, l’utilizzo dei nuovi medicinali e l’importanza della prevenzione basata su una dieta ed uno stile di vita sano.
Fondamentale si è confermato lo strumento della discussione e del confronto per fornire ai giovani medici tutti gli elementi necessari ad affrontare le loro prime esperienze sul campo.