Essere medico: una vita al servizio della gente

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Una sfida, quella di guidare e sostenere i propri colleghi lungo il percorso impervio che li mette quotidianamente al servizio degli altri. Fulvio Borromei, dal 2000 Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Ancona, sa bene quali sono i doveri di chi indossa un camice bianco.

Ha raccolto l’eredità di Ippocrate nel 1982, quando la medicina aveva ancora tanti traguardi da raggiungere; quando il camice era un privilegio e il sistema sanitario una garanzia. Altri tempi. Fulvio Borromei, oggi Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Ancona e allora giovane neo laureato, ha scelto la medicina generale, quella della gente, degli ambulatori in Paese, degli assistiti che ti conoscono e ti chiamano per nome. Ha iniziato così il lungo cammino verso il consolidamento di una professione tutt’altro che facile.

“La nostra missione è quella di lavorare ogni giorno per gli altri e tra gli altri, portando con noi quel bagaglio di etica e conoscenze che ci consente di concorrere al conseguimento del bene comune”. Un bagaglio che Borromei ha implementato anno dopo anno, con le numerose esperienze di formazione a cui ha partecipato, prima da appassionato studente e poi da assennato docente. Eletto presidente dell’Ordine dei Medici di Ancona nel 2000, ha continuato a promuovere la politica della conoscenza, creando numerose e proficue collaborazioni tra l’ordine e l’Università Politecnica delle Marche: una su tutte, quella che ha condotto alla redazione della ricerca “Identità, pratica professionale e aspettative dei giovani medici dell’Ordine Provinciale di Ancona”, prima in Italia nel suo genere.

Inscindibile il legame di Borromei con il territorio di origine, testimoniato anche dalla scelta di tornare nelle Marche dopo la laurea conseguita all’Università di Bologna. Scelta che oggi si riflette nell’attenzione che l’Ordine, sotto la sua guida, riserva al panorama sanitario regionale, ricercando proficui momenti di confronto con gli attori coinvolti nei principali processi decisionali. Obiettivo, garantire la tutela di tutti i cittadini consentendo ai medici, soprattutto ai più giovani, di svolgere al meglio il proprio lavoro: “Indossare il camice bianco è da sempre una grande responsabilità” afferma Borromei “L’amore per la professione e la preparazione a volte non bastano. Abbiamo bisogno del supporto della comunità e del sostegno delle istituzioni. L’Ordine in questo senso vuole essere un canale comunicativo privilegiato capace di costruire relazioni durature con chi ogni giorno concorre, in un modo o nell’altro, allo svolgimento della nostra missione”.

 

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