Medici e operatori sanitari a lezione sui vaccini

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Il corso di formazione dedicato al tema, che si chiude sabato 8 febbraio con l’ultima lezione a cura di ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità, è stato organizzato da Omceo Ancona con Univpm e Ospedali Riuniti. Molteplici gli argomenti affrontati durante le sessioni: legislazione, strategie di prevenzione, sistema immunitario, ruolo della comunicazione. Tra i partecipanti, i medici di famiglia, gli infermieri, gli assistenti sanitari.

Se i vaccini rappresentano uno strumento chiave a garanzia della salute dei cittadini, specie delle fasce più fragili, un’adeguata formazione agli operatori sanitari può contribuire ad aumentarne le possibilità di diffusione e quindi di successo. È con questa consapevolezza che l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Ancona e l’Università Politecnica delle Marche, in collaborazione con gli Ospedali Riuniti di Ancona, hanno organizzato, nelle scorse settimane, “Vaccini competenze essenziali”, un corso di formazione  sul tema che ha ottenuto un notevole riscontro in termini di partecipazione. Sabato 8 febbraio, alla presenza dei ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità Fortunato D’Ancona e Andrea Siddu, è previsto, sempre alla Facoltà di Medicina, l’ultimo dei cinque appuntamenti a chiudere questa originale esperienza formativa.

Il corso  – spiega Arcangela Guerrieri, Consigliere segretario di Omceo Ancona e componente della segreteria scientifica dell’evento insieme a Daniel Fiacchini – era rivolto sia agli operatori sanitari coinvolti indirettamente nella pratica vaccinale (in considerazione dell’interesse specifico per alcune vaccinazioni particolari, come ad esempio i ginecologi) sia a quelli impegnati più direttamente, come i medici di famiglia, i pediatri, gli infermieri, gli infermieri pediatrici, gli assistenti sanitari e gli ostetrici. Per questo, durante gli incontri sono stati e saranno affrontati i molteplici e talvolta complessi aspetti che coinvolgono la pratica vaccinale, come la legislazione, le strategie di prevenzione, il sistema immunitario, il ruolo della comunicazione. Gli operatori hanno risposto molto bene al nostro invito, a dimostrazione di quanto sia importante il gioco di squadra anche in questo specifico contesto sanitario”.

Un focus particolare dei seminari, che hanno potuto contare sul coordinamento scientifico del Preside della Facoltà di Medicina Univpm Marcello D’Errico e sulla stessa collaborazione del Direttore Generale degli Ospedali Riuniti Michele Caporossi, è stato riservato all’esitazione vaccinale, vale a dire l’incertezza, il dubbio sulla decisione di procedere con l’immunizzazione, fenomeno rispetto al quale anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente lanciato il proprio allarme.

Si tratta di un andamento purtroppo presente anche nelle Marche – riprende Arcangela Guerrieri – Per questo è importante prestare molta attenzione e monitorare le cause che ne hanno provocato la crescita”. Nella regione, lo scorso autunno, la campagna antinfluenzale #proteggi aveva intanto consentito la distribuzione di  300.000 dosi di vaccino, oltre 30.000 in più rispetto all’anno precedente, “ed anche se è ancora presto per dare un giudizio sull’andamento della campagna, possiamo orientativamente dire che si sia verificato un maggiore ricorso alla vaccinazione”, spiega la dottoressa Guerrieri, mentre “grazie al lavoro svolto e alla legge sull’obbligo vaccinale sono aumentate le coperture vaccinali in età pediatrica”.

La partecipazione a tutti gli incontri previsti dal corso “Vaccini competenze essenziali” darà diritto a 50 crediti formativi.

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