Manifesto per la scienza: l’Ordine dei Medici di Ancona sottoscrive il patto

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Per primo in Italia l’Ordine dorico aderisce all’appello trasversale lanciato dagli scienziati Guido Silvestri e Roberto Burioni e firmato anche da Beppe Grillo per avviare una collaborazione virtuosa tra medici, scienziati, politici e giornalisti. 

L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Ancona è il primo ordine d’Italia ad aver sottoscritto il patto trasversale per la scienza, il documento in cinque punti preparato dagli scienziati Guido Silvestri e Roberto Burioni per dare avvio concreto ad un’alleanza tra medici, scienziati, politici e giornalisti. Appena pochi giorni dopo l’annuncio della nascita del manifesto pro scienza, l’Ordine dorico ha fatto sapere di volerlo sottoscrivere appoggiandone in toto i contenuti, perfettamente in linea con quanto da tempo lo stesso Ordine persegue nelle sue attività a favore del sapere scientifico contro la disinformazione.  Il Patto per la scienza, che ha suscitato i clamori della cronaca per l’adesione a sorpresa anche di Beppe Grillo, da sempre noto per le sue posizioni anti-vax, si basa su cinque pilastri tanto semplici da sembrare quasi scontati, se non fosse che cronaca recente ed attualità hanno dimostrato che scontati proprio non sono, anzi, vanno ben ribaditi. E così fa il patto che, in primis, sancisce che la scienza non deve avere colore politico. In secondo luogo dichiara che i politici si impegnano a non fomentare forme evidenti di anti scienza spesso utilizzate in politica per guadagnare consensi, terzo ci si deve impegnare nelle sedi opportune per creare gli strumenti atti a impedire allarmismi e paure senza fondamento scientifico, quarto occorre impegnarsi per diffondere la cultura scientifica e, infine, come quinto punto, occorre finanziare adeguatamente la ricerca scientifica. ‘Abbiamo scelto di sottoscrivere il Patto per la scienza – spiega Arcangela Guerrieri, consigliere segretario dell’Omceo Anconaperché sosteniamo da sempre che la scienza non ha colore, è di per sé neutra e non si può pensare che i suoi traguardi siano misconosciuti o peggio utilizzati per scopi diversi dalla propria natura che è, appunto, esclusivamente scientifica.  L’Ordine dei medici di Ancona non ha mai fatto crociate contro chi la pensa diversamente, ma troppo spesso in passato la confusione di ruoli e competenze ha generato effetti disastrosi. Ben venga questo che chiarisce obiettivi e ruoli di scienza e politica’.

Non è la prima volta, a dire il vero, che l’Omceo di Ancona precorre i tempi e si pone in modo pionieristico di fronte alle principali questioni del dibattito pubblico nazionale, che hanno rilevanti ricadute anche nel territorio di competenza: lo scorso maggio è stato tra i primi ordini della Penisola ad aderire alla campagna anti fake-news condotta dalla Federazione Nazionale dei Medici e da sempre è in prima linea nella sensibilizzazione sul fronte dei vaccini con una strenua attività che ha avuto il merito di rendere l’intera regione Marche più consapevole rispetto all’importanza di aderire alle campagne vaccinali.

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