Medici: festa per i primi cento anni
L’Ordine dei Medici di Ancona celebra il secolo di vita. Ieri la cerimonia al Circolo Ufficiali della Marina militare. Il presidente Borromei: “La nostra è una professione per la gente e tra la gente, condividiamo il traguardo con tutta la comunità e vogliamo farci conoscere di più”. Premiato il prof. Luigi Miti per i 70 anni dalla Laurea.
I Medici di Ancona compiono cent’anni. Anzi, centododici per l’esattezza, visto che documenti storici attestano l’istituzione dell’ordine provinciale dorico nel 1898, dunque già oltre un decennio prima del fatidico 10 luglio 1910, data che segna l’inizio della vita ordinistica della categoria in tutta Italia. Dunque l’Ordine di Ancona uno dei più longevi d’Italia, motivo in più per celebrare il traguardo, ieri pomeriggio (sabato 20 novembre, ndr), con una cerimonia che ha ripercorso una storia tanto solida quanto prestigiosa: da Maria Montessori (prima donna medico d’Italia, nata a Chiaravalle,) al compianto Carlo Urbani (presente ieri la moglie, Giovanna Chiorrini), fino a tutti quei professionisti del nostro territorio che quotidianamente, silenziosamente, per un secolo hanno accompagnato senza sosta la vita della comunità anconentana, spendendosi per la difesa della dignità personale e della salute dei cittadini.
Obiettivi che restano primari per l’Ordine dei Medici di Ancona anche oggi, come sottolinea il Presidente, Fulvio Borromei: “L’Ordine è il vero custode della funzione pubblica del nostro lavoro di medici: certificano l’impegno costante nell’aggiornamento, l’applicazione corretta della deontologia, la professionalità che il medico mette a disposizione della comunità. E proprio con la comunità vogliamo condividere questo traguardo, per essere sempre più inseriti, sempre più aperti, sempre più comunicativi verso il tessuto sociale nel quale operiamo, che deve conoscerci e al quale dobbiamo saper parlare”.
Dunque una festa “in famiglia”, ieri, per l’Ordine dei Medici di Ancona: ordine antico, sì, ma sempre pronto a cogliere le sfide della storia. Perché se c’è un requisito che, tra gli altri, il medico deve avere è quello di sapersi inserire coerentemente nella società in cui opera. Trasformarsi con essa, pur restando fedeli alla propria missione. “Quella del medico è innanzitutto una professione esercitata per gli altri e tra gli altri – ha continuato il Presidente Borromei – per questo vogliamo portare il nostro bagaglio etico e la nostra storia tra la gente, per il bene comune. E chiediamo di poter lavorare con questa missione principale: la salute dei cittadini”.
Presenti anche le autorità istituzionali e cittadine alla cerimonia di ieri, che si è svolta presso il Circolo Ufficiali della Marina Militare e che si è chiusa con la premiazione dei medici dell’ordine di Ancona che hanno festeggiato i 50, i 60 e i 70 anni dalla Laurea: come il prof. Luigi Miti, decano dei medici dorici, un’intera vita spesa per la medicina e ancora la passione viva per questo mestiere.