L’esperienza passa di mano: i giovani camici bianchi a scuola dagli “anziani”

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E’ entrato nel vivo il corso di formazione per tutor in Medicina Generale organizzato dal Centro Regionale di Riferimento per la Medicina Generale e le Cure Primarie, dall’Ordine dei Medici in collaborazione con la Regione Marche e l’Università Politecnica delle Marche. “ Va affermato il principio dell’investimento nella cultura e nei valori umani sull’economicità a tutti i costi”, spiega il Presidente dell’Ordine Provinciale dei Medici di Ancona Fulvio Borromei

Medici che aiutano altri medici, gratuitamente. Meglio, gli “anziani” che seguono i più giovani: insomma il vissuto professionale dei camici bianchi più esperti a disposizione di coloro che si apprestano ad iniziare la professione o di chi l’ha appena cominciata.  E’ infatti entrato nel vivo il corso di formazione per tutor in Medicina Generale organizzato dal Centro Regionale di Riferimento per la Medicina Generale e le Cure Primarie, dall’Ordine dei Medici in collaborazione con la Regione Marche e l’Università Politecnica delle Marche.

“In una società che ormai ha assunto parametri esclusivamente economici e quantitativi dove il solo valore che sembra contare sia quello dei numeri vogliamo sottolineare questa iniziativa che ha un notevole spessore etico e deontologico. Ci troviamo di fronte infatti a professionisti in Medicina Generale ormai affermati che in modo del tutto gratuito mettono a disposizione le proprie capacità e le proprie esperienze per formare i colleghi più giovani. Ci sembra un esempio importante e inusuale quello che arriva dalle Marche”, spiega il presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Ancona Fulvio Borromei, tra i docenti del corso. Che, iniziato il 30 novembre, proseguirà sino a marzo, diviso in quattro diversi moduli, tenuto nelle sedi degli ordini provinciali dei Medici in tutte le province della regione e rivolto ai giovani medici che seguono i corsi di formazione del Centro Regionale di Riferimento, ai medici laureati che devono sostenere l’esame di Stato per i quali è poi previsto il tirocinio presso i medici di famiglia, infine agli studenti del 4° anno della Facoltà di Medicina dell’Università Politecnica delle Marche che seguono l’insegnamento (introdotto in questo anno accademico da parte dell’Università Politecnica delle Marche) in Medicina Generale e del Territorio, per un totale di circa 128 unità.

“Fior di professionisti hanno deciso di dedicare una parte del proprio tempo, già di per sé piuttosto stretto, alla formazione di chi si appresta a svolgere questa professione quanto mai ricca di soddisfazioni, seppure assai impegnativa. Aver voluto organizzare con grande convinzione questi corsi per il tutoraggio è il sintomo che la Medicina regionale marchigiana è pronta ad investire nella cultura, nell’insegnamento, nel valore della formazione umana e professionale per riportare sempre di più al centro della propria attenzione la persona, che sia essa il giovane medico o il cittadino che necessita di cure. Il corso rappresenta pertanto – chiude Borromei – il segnale da parte della Medicina Generale di voler guardare al futuro, di voler dare solide radici ai propri giovani che si affacciano alla professione ed i cui benefici effetti potranno essere goduti sul medio lungo periodo anche dallo stesso sistema sanitario regionale”.

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